La tecnica che per prima contraddistingue il sistema Pak Hok Pai è sicuramente lo Tzin Choy (箭锤) . Traducibile come “pugno a freccia” è la tecnica che d’impatto va a ricordare subito le caratteristiche del nostro stile.
Questo perché, stilisticamente, ricorda uno degli animali simbolo che è la Scimmia. Lo Tzin Choy deve avere la forza, la rapidità e la pesantezza di una “zampata” caratteristiche di questo animale.
Perché pugno a freccia? Tendenzialmente perché ricorda quando un arciere tende il suo arco per scoccare l’unico suo colpo, in quel momento, a disposizione. Deve mettere tutto se stesso, deve imprimere tutta la sua intenzione mentale, con quanta più precisione possibile in quel determinato tiro. L’arciere è la similitudine perfetta del colpo “principe” del Pak Hok Pai.
Il praticante ha a disposizione l’occasione per centrare il suo obiettivo e dovrà farlo con le abilità che avrà appreso nel suo addestramento. Il vigore, il radicamento, l’esplosività, la forza, l’audacia, l’intenzione, il coraggio, la disciplina che ha sviluppato, dovrà mandarle tutte in questo colpo.
È la filosofia dell’arciere!
Poi c’è la parte “superficiale”, quella dell’aspetto tecnico. Ma basta allungare le braccia.
Sifu Diego Bussetti